VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863
presidente. È esattissimo il fatto annunziato dall'onorevole Sinibaldi, e ne sarà tenuto conto negli atti uffiziali.
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Quanto al vocabolo provvisoriamente, me ne sono servito per indicare che quest'approvazione debba essere soltanto provvisoria. Ho aggiunto: «tosto
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Non urlate, ascoltate e poi deciderete. Se gli urli vengono da coloro ai quali non conviene che la legge sia mutata, me ne dolgo con loro; io spero
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della violazione che ne verrebbe allo Statuto da un regolamento in cui fosse la disposizione che ne muta gli articoli 39 e 53.
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«Le sedute e le deliberazioni delle Camere non sono legali, nè valide, se la maggiorità assoluta dei loro membri non è presente.»
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gli assenti: soltanto ne escluse il numero dei deputati i cui collegi non hanno fatta l'elezione.
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conto dei deputati assenti in congedo. Noi ne abbiamo già l'esempio nel Senato, e credo che lo si possa seguire legalmente. Credo per conseguenza che
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Statuto fondamentale non si offende invano; una violazione fatta oggi ne porterà un'altra domani. A voi la risponsabilità!
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Posto ciò, ne segue che, ove al citato articolo 53 fu detto, che vuolsi la maggioranza assoluta dei membri d'una Camera, perchè le sedute e le
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Peruzzi ministro per l'interno.… lo stesso onorevole Sella ne sarà rimasto colpito, e che questa sua meraviglia sarà anche cresciuta, quando avrà
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Diversamente noi non protrarremmo soltanto questa seduta, ma ne dovremmo impiegare forse ancora parecchie altre a quest'oggetto, epperciò anche per
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entrare nei particolari del regolamento proposto, che ne sarebbe stata molto accelerata la prosecuzione degli importanti lavori de' quali debbe
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averla letta, io debbo conchiudere che altri meno diligenti di lui possono anche non averla letta, e per dimostrare, ove d'uopo ne fosse, all'onorevole
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Quanto al giorno in cui si dovrà tenere questa seduta straordinaria, io me ne rimetto interamente al giudizio dell'onorevole Presidente della Camera.
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. Tuttavia non sono mai stato contrario a che questa legge si possa mutarla col consenso di coloro che ne hanno l'autorità.
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, senza che sappia lo scopo di questa società. Il signor ministro nulla mi ha manifestato nè sulla natura di questa associazione, nè da chi pretenda
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Il Governo subalpino fu per diritto soggetto alla Curia romana, per quanto di fatto ne fosse stato meno conculcato.
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non essere propenso alle economie che si propongono; quindi io ne desidero sempre la presenza.
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In verità, chiunque conosce, come io diceva, il mezzogiorno, sa quella cifra non esser punto misura ne della coltura, nè della quantità reale della
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provincie napoletane con una popolazione di sette milioni e mezzo ne avevano appena 298. Se quindi voleste mantenere la esecuzione della legge quale è
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comunali. Ad ogni modo, dall'antico sistema ne risultò nel Napoletano che ogni comune ebbe sempre la sua posta, e l'ebbe continua, perenne, laddove nelle
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Capone. Dirò due parole all'onorevole ministro per le finanze. Egli mi perdoni: nè nel mio ordine del giorno, nè in ciò che ho esposto poco fa alla
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Menabrea ministro pei lavori pubblici. Io ho la disgrazia immensa di non essere inteso dall'onorevole deputato Capone, nè di intendere sempre ove
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Io sono in debito di dichiarare all'onorevole Capone quale è il risultato delle indagini e delle statistiche, il quale, checchè se ne dica, è esatto
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conseguire quell'attuazione. Ma l'onorevole Nisco non vi parlò mai nè vi raccomandò questo o quel sistema, non essendosi egli preoccupato della necessità
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Da ciò ne avviene che difficilmente le lettere che arrivano col battello a vapore di Genova possono essere distribuite a tempo per poter rispondere
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, credo, 465,000 abitanti e Torino non ne ha che 200,000. Ora per dare un'idea del movimento postale che ha luogo nella città di Torino basti dire che nel
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Possenti relatore. La relazione dice: Premi ai rivenditori di francobolli, senza dire nè due, nè tre per cento. Sarà dunque di ciò che la legge
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, trattandosi di una spesa così detta d'ordine, la quale si stanzia bensì in bilancio, ma non ne segue debba aver luogo per intiero, ma solo in ragione dei
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numero dei porta-lettere per la città di Napoli, dove parmi veramente che ve ne sia il bisogno.
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città di Napoli ha dato quest'altro, e quindi ne ha dimostrato una differenza di 15,000 lire in meno nel prodotto delle riscossioni postali ottenute
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mese di gennaio dell'anno corrente ne furono venduti 9 milioni. Ora, se questo incremento fosse eguale per tutti i mesi dell'anno, si venderebbero oltre
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Questa è una questione importante per le provincie meridionali. Non trovandosi chi voglia incaricarsi della rivendita dei francobolli, ne avviene che
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Io faccio presente ai signori ministri degli inconvenienti che esistono nelle provincie meridionali. Di questi inconvenienti non ne faccio colpa agli
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, e se vi sarà mezzo d'estenderne ancor maggiormente la diffusione, si persuada l'onorevole Lazzaro che l'amministrazione se ne farà un dovere, perchè
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, cosicchè bisognava già pagare il cinque per cento. Da ciò che cosa avviene? Ne avviene che più nessuno vuol vendere francobolli, perchè i venditori, se
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che se ne stanzino più di 25,000.
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che non riveste certamente il carattere di una somma esorbitante, nè straordinaria, come l'onorevole Capone vorrebbe far credere.
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franchi da questo capitolo e l'avrebbe portata sull'altro in guisa che in luogo di chiedere 64 mila lire ne avrebbe chieste 89 mila.
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resto io me ne appello alla Camera, e mi rimetto al suo giudizio.
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dall'onorevole ministro delle finanze, le quali stabilivano il canone che trasferimento di bassi impiegati senza ragione non se ne debba ammettere…
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chilometri che essi percorrono, e questa mercede varia dai 500 ai 600 franchi l'anno, secondo i comuni; questo è dunque un servizio che non ne comporta altro.
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Di tal maniera venne finalmente esaudito il voto dei molti nostri concittadini che abitano Alessandria e che ne hanno accolto con gran favore
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Io dunque non vorrei ammettere questa somma in massima e come spesa ordinaria, ma soltanto come spesa straordinaria, cioè quando se ne presenta il
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predecessore, ha prodotto dei risultati utilissimi per il paese, e certamente la nostra amministrazione ne risentirà i buoni effetti di mano in mano
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servizio di giorno e di notte, in modo che non vi sia aggravio nè per gli uni, nè per gli altri. In questo l'onorevole deputato ha ragione, e ritenga che il
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La mia proposta mi pare tanto più ragionevole in quanto che nel fatto (e me ne appello allo stesso onorevole ministro) all'impiegato che resta di
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mestiere per 20 o 30 anni non ne può più fare alcun altro, ed io dico che questo servizio che generava tale condizione di cose doveva pure avere un
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Non faccio alcuna proposta, perchè non ne è il caso, essendo io certo che la fatta esposizione basterà a falsi che il signor ministro ponga ogni cura
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dogana, per cui ne votammo utilissime leggi in questa Sessione, non otterremo certo alcun vantaggio della nostra opera, se sarà lecito ad una società
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Accademia della crusca
